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Un giorno a Brighton

domenica 14 agosto 2016


Uno dei miei piccoli sogni era andare a Brighton e fino a pochi mesi fa era un sogno ancora irraggiungibile. Purtroppo non ho la possibilità di viaggiare molto ma quest'anno, come regalo di compleanno, mi è stata data la possibilità di andare a Londra. Brighton dista un'ora di treno dalla capitale e quindi ho colto l'occasione per andarci, anche se solo per un giorno.



La prima cosa che mi ha colpita sono stati gli edifici, le case, alcune totalmente bianche dall'aria lussuosa (un po' come nella zona di Kensington) e altre coloratissime, un po' vintage. La parte che più mi è piaciuta è Laine, una specie di quartiere ricco di negozi caratteristici, dell'usato, bandierine pastello in cima a tutti gli edifici e, durante la mia visita, c'erano anche delle piccole bancarelle per le viuzze.


Vi ricordate quel programma su RealTime su una famosa cioccolateria che faceva torte (e molte altre cose)? Io andavo matta per quel posto, mi piaceva un sacco e amo alla follia il cioccolato; indovinate un po' dove si trova questa meraviglia? Esatto, a Brighton. Io avevo completamente rimosso dalla mia mente questo piccolo dettaglio e, mentre giravo a caso (perdendomi) nei vicoli della città, ci sono capitata davanti. E' stata una scoperta meravigliosa.


Proseguendo verso la spiaggia, mi sono imbattuta nel Royal Pavillion, un palazzo dallo stile orientale realizzato proprio per richiamare l'architettura indiana. Questa villa era di Giorgio IV che era solito organizzarci feste e per questo ha uno stile abbastanza eccentrico, voleva sempre stupire i suoi ospiti. Nel 1850 il palazzo venne venduto alla città. Avendo poco tempo, non mi sono fermata molto in questo luogo, l'ho semplicemente ammirato dall'esterno passeggiando per i giardini (dove un uomo vestito da zebra suonava la pianola per guadagnare qualcosa in vista del suo matrimonio, ok).



E infine, l'oceano. Bellissimo. La zona balneare mi ha ricordato molto Rimini: piena di hotel, grandi catene, acqua torbida e una fiumana di gente sul lungomare. La spiaggia è ciottolosa (si può dire così?) e, nonostante il caldo e la bella giornata, un po' povera di gente. Il Brighton Pier si estende sull'oceano con tanti chioschi, sala giochi, giostre e dona ancora più allegria alla zona.


Un giorno ovviamente non basta per conoscere questa città ma è bastato per innamorarmene. Il lungomare mi ha deluso un po' perché l'ho trovato troppo commerciale e turistico, ma il cuore della città mi ha conquistata. Mi ero fatta un'idea molto romantica e poetica di Brighton e, anche se è diversa da come me l'aspettavo, sento che è un luogo che potrei chiamare casa.

Doni 💭🌸

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